QUEL CARDINALE SEMINATORE DI ODIO
Cardinal Ravasi, abbiamo ascoltato il Suo intervento al Programma TV “Quante Storie”, intervento che risale al novembre 2023, ritrasmesso ieri 10 luglio, e che ha avuto i suoi effetti velenosi sino ad oggi. Siamo indignati e chiediamo che Lei finalmente revochi le Sue parole. Con sottile "sapienza", Lei non ha esitato a sottolineare proprio l'importanza delle parole, ad esaltare la sua erudizione, linguistica e concettuale, ad affascinare e sedurre il pubblico, rievocando anni lontani, quando Papa Wojtyla, in visita alla sinagoga di Roma e al nostro grande Rabbino Elio Toaff, chiamò gli ebrei "fratelli maggiori”. E con metodo e con arte, proprio quel legame “fraterno” (che ahinoi fraterno non fu mai, ma coercitivo) non ha esitato a rievocare per lanciare una vera imprecazione contro gli ebrei, accusandoli di vendetta totale, di praticare non la cosiddetta “legge del taglione”, che sarebbe troppo poco, ma la legge di chi vuole una vendetta pari a 70 volte 7 l'insu