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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

QUEL CARDINALE SEMINATORE DI ODIO

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Cardinal Ravasi, abbiamo ascoltato il Suo intervento al Programma TV “Quante Storie”, intervento che risale al novembre 2023, ritrasmesso ieri 10 luglio, e che ha avuto i suoi effetti velenosi sino ad oggi. Siamo indignati e chiediamo che Lei finalmente revochi le Sue parole. Con sottile "sapienza", Lei non ha esitato a sottolineare proprio l'importanza delle parole, ad esaltare la sua erudizione, linguistica e concettuale, ad affascinare e sedurre il pubblico, rievocando anni lontani, quando Papa Wojtyla, in visita alla sinagoga di Roma e al nostro grande Rabbino Elio Toaff, chiamò gli ebrei "fratelli maggiori”. E con metodo e con arte, proprio quel legame “fraterno” (che ahinoi fraterno non fu mai, ma coercitivo) non ha esitato a rievocare per lanciare una vera imprecazione contro gli ebrei, accusandoli di vendetta totale, di praticare non la cosiddetta “legge del taglione”, che sarebbe troppo poco, ma la legge di chi vuole una vendetta pari a 70 volte 7 l'insu

INTERVISTA AL NES DI RADIO VENETO UNO

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A proposito della mozione proposta dal PD per il riconoscimento dello stato di Palestina, un'intervista del NES, rilasciata a Radio Veneto Uno. Data: 2024-07-08 Autore: NES

PD BOCCIATO PER UNA MOZIONE PARLAMENTARE RISIBILE

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Il NES Noi Ebrei Socialisti , non più incredulo, assiste a questa nuova provocazione (antisocialista e antilaburista) che si palesa nella mozione parlamentare 1/00302 del PD che ha chiesto al governo di adottare "tutte le iniziative volte a riconoscere la Palestina quale stato democratico (Sic!) e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa". Ci domandiamo, in nome di quale certezza si ipotizza che il nuovo Stato di Palestina sia pronto a riconoscere il diritto all'esistenza di Israele, che non ripeta simili disumane aggressioni pur in tempo di non belligeranza? Cosa si vuole intendere per capitale condivisa? Quali sarebbero gli effettivi interlocutori per la pace in questo nuovo assetto geografico-amministrativo? Si smetterà di combattere per una Free Palestine dal fiume al mare? Chi vigilerà sui confini e sui territori contesi? A quale “stato democratico” si fa riferimento e si intende riconoscere? Nessuna risposta a tutto questo, solo retorica

SALUTIAMO LA GRANDE VITTORIA DEL LABOUR PARTY

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Il NES Noi Ebrei Socialisti saluta la grande vittoria del Labour Party, rinnovato ed impegnato in una lotta contro la reazione e contro l'antisemitismo e vicino alla grande tradizione socialista riformista. Si augura che questo segnale, che parte da Londra, sia l'inizio di una rinascita socialista in Europa, e che porti un vento di pace nel mondo. Il NES è aperto e pronto a future collaborazioni, e augura buon lavoro. IL NES Noi Ebrei Socialisti Data: 2024-07-05 Autore: NES Noi Ebrei Socialisti Versione inglese

SALUTO AL NUOVO PARTITO DELLA SINISTRA ISRAELIANA

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Il NES Noi Ebrei Socialisti , un gruppo politico-culturale ebraico formato recentemente in Italia, saluta con grande soddisfazione la notizia della creazione di un nuovo Partito Sionista Democratico in Israele con la fusione dei due storici partiti socialisti, capisaldi della sinistra israeliana ed eredi delle forze che hanno creato il Paese. La creazione di un nuovo partito unito fa sperare in una tanto attesa svolta politica, per la formazione di un partito spostato a sinistra, che possa finalmente risolvere i problemi creati dalla coalizione di destra sia all'interno di Israele che nei suoi rapporti internazionali; a partire naturalmente da una auspicata soluzione del conflitto che da molti mesi insanguina Israele e i suoi vicini. In un momento in cui diversi paesi europei, tra cui l'Italia, sono divenuti preda della destra antidemocratica, e anche Israele è governato da una coalizione che viene fortemente contestata nella società civile israeliana, si sente fortemente il bi