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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

DIVERSITA' CULTURALE, UNO STRUMENTO DI TRATTATIVA PER LA PACE

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A Massimo Pieri Z’’L, Maestro e Uomo di Pace. Dal principio alla fine dei tempi, l'ebraismo, come espressione della diversità culturale [1] , con i patriarchi, i prìncipi, i giudici, le guide politiche, i condottieri, i pastori, i profeti, i maestri, la Legge, il popolo tutto, sia strumento di Trattativa per la Pace, come è detto: "Allora regnerà la pace. Quando l'Assiro [NdT simbolo del nemico in generale] verrà nel nostro paese e penetrerà nei nostri palazzi, noi gli solleveremo contro sette pastori e otto príncipi del popolo" (Michá 5,4). "Chi sono questi sette pastori? David, al centro; Adamo, Seth e Matusalemme, alla sua destra; Abramo, Giacobbe e Mosè, alla sua sinistra. E chi sono questi otto príncipi del popolo? Yshay, Saul, Samuele, Amos, Sofonia, Ezechia, Elia e il Messia.” (TB Sukká 52b). La trattativa è un fondamento dell’eredità ebraica dai tempi di Noè dopo il Diluvio, di Abramo a Beer Sheva , di Giacobbe a Bet-El , di Mosè in Egitto, del popolo

INTERVISTA AL NES DI RADIO VENETO UNO

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NES Noi Ebrei Socialisti e Gherush92 Comitato per i Diritti Umani presentano una versione breve in italiano sul pogrom antisemita del 7 ottobre 2023 il video dal titolo "Terrorismo e dolore senza confini" , a cura di Federica Iaria e chiedono agli ascoltatori di Radio Veneto Uno una presa di posizione netta contro l'antisemitismo. Clicca qui per leggere e sottoscrivere  Il Manifesto del NES NES Noi Ebrei Socialisti Data: 2024-08-26 Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

SCHIERATEVI CONTRO L'ANTISEMITISMO

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Una versione breve in italiano del video sul pogrom antisemita del 7 ottobre dal titolo “Terrorismo e dolore senza confini”, a cura di Federica Iaria, è disponibile ( per il video clicca qui ). Questa raccolta di testimonianze palesa un odio furibondo contro gli ebrei rispetto al quale, dopo oltre duemila anni di persecuzioni e milioni di morti, ci sentiamo ancora impotenti ma non piegati. Nonostante noi fossimo al corrente di questa tragedia, sulla quale da mesi ci stiamo informando e interrogando, il disumano resoconto ci lascia addolorati, angosciati e sgomenti. Il pogrom del 7 ottobre 2023 entra a far parte della nostra Memoria al pari della Shoah e dei feroci tentativi di sterminio del popolo ebraico che hanno attraversato la storia. Senza questo brutale attacco, con i circa 1200 morti fra civili e militari in un solo giorno, con sadismo ripreso dagli stessi assalitori che lo hanno magnificato proprio per suscitare una reazione, la guerra dichiarata a Gaza per liberare i circa 250

UN MESSAGGIO DEL NES A PRIMA PAGINA DI RADIO RAI TRE

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La giornalista Chiara Cruciati de "Il Manifesto" legge e commenta (al minuto 47,35 della trasmissione) il seguente breve comunicato del NES inviato a Prima Pagina il 15 agosto 2024, in risposta all'articolo di Guido Rampoldi, pubblicato su Domani, e letto in trasmissione (al minuto 20.29). Per ascoltare il messaggio del NES a Prima Pagina  clicca qui (minuto 47,35 della trasmissione)   Con riferimento all' articolo di Guido Rampoldi sul Domani, che è stato letto stamattina a Prima Pagina, Noi Ebrei Socialisti rigettiamo con fermezza questa lettura denigratoria dell' ebraismo e del suo legame ancestrale con Eretz Israel (Terra di Israele).  Una dimensione puramente laicista non comprende né tantomeno valorizza la diversità culturale che è intrinsecamente connessa al conflitto in medio oriente da entrambe le parti in causa.  Il NES suggerisce da tempo la Trattativa Culturale Permanente (per la Pace) che tenga in considerazione ogni aspetto culturale del conflitto,

INTERVISTA AL NES DI RADIO VENETO UNO

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Una Risposta del NES al Prof. Tomaso Montanari sul suo articolo "Nessuno tocchi Anna Frank", pubblicato su Il Venerdì de La Repubblica del 26 luglio 2024. Data: 2024-08-12 Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

UNA RISPOSTA AL PROF. MONTANARI

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Nell’articolo " Nessuno tocchi Anna Frank ", pubblicato su Il Venerdì de La Repubblica del 26 luglio 2024, il Prof. Tomaso Montanari invita tutti a vedere in Anna Frank non un'avversaria - come fa chi imbratta per sfregio la sua immagine paragonandola allo Stato di Israele - ma una potentissima alleata di chi abbraccia la causa palestinese. Anna Frank, con la sua morte ingiusta nella Shoah , costituirebbe, secondo il rettore dell’Università di Siena, un simbolo di denuncia contro ogni persecuzione collettiva e, in particolare, contro il “genocidio” (sic!) dei palestinesi e il “violento colonialismo” in atto perpetrati grazie alle scelte criminali dello Stato di Israele. Riproponendo la reiterata analogia tra Israele e il nazismo e indicando in un unico simbolo l’oscena affinità tra le vittime di ieri e i "carnefici" di oggi, Montanari torna ad abusare di un copione che ricorre provocatorio e offensivo. Montanari, ciò che Lei scrive non è una novità, abbiamo già