CON LA CALUNNIA NON SI DIALOGA
Gherush92 aveva ragione a chiedere, già anni or sono, di interrompere il dialogo interreligioso ebraico-cristiano. Le reiterate accuse giunte dal Pontefice sono l'ennesima riprova che tra cristianesimo ed ebraismo permane una catena di nodi persecutori irrisolti: ciò che accade oggi è una dimostrazione del persistere di un antisemitismo cristiano secolare e il cosiddetto dialogo si conferma impari, mistificatorio, dannoso. Osano accusarci di deicidio e di complotto e per queste calunnie siamo oltraggiati, insultati e perseguitati: i Vangeli sono ricchi di episodi che colpevolizzano gli ebrei, in particolare i farisei, i nostri maestri dei quali siamo gli eredi. Hanno l'audacia di incolparci di vendetta e di un genocidio commesso da Israele, un Paese che neppure nominano, e che chiamano "Terra Santa", continuando con queste menzogne a offendere, ad istigare all'odio e alla violenza contro di noi. Mettono sotto osservazione e giudizio persino Gerusalemme, che da qua...