Il Popolo Ebraico parli al Mondo Noi Ebrei Socialisti , eredi del Bund, degli insorti nel Ghetto di Varsavia e degli ebrei che parteciparono alle rivolte nei ghetti e nei lager, alla Resistenza e alla Liberazione in Europa, continuiamo a batterci per la libertà e per la convivenza fra i popoli. Stasera celebriamo la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d'Egitto e la liberazione dal nazifascismo. È sempre di attualità, come un monito, il ricordo della Liberazione d'Italia, il 25 aprile di ogni anno, con la partecipazione dell'eroica Brigata Ebraica; ed è ancor più di attualità quando la libertà viene di nuovo messa in pericolo, sia nel mondo, dove regimi aggressivi aggrediscono paesi pacifici, sia in Italia, dove il governo non si dichiara più antifascista, e il futuro è pieno di ombre. Noi Ebrei Socialisti di lato non ci mettiamo! Sempre vivo sia il ricordo della Liberazione, l'autodifesa, la difesa dei diritti, la condivisione, la trattativa, la solidarietà.

Comunità della Cultura Biblioteca Acclavio Associazione Italia-Israele, sez. Bari "Alexander Wiesel" NES Noi Ebrei Socialisti אנחנו היהודים הסוציאליסטים Presentano Il Manifesto del NES Noi Ebrei Socialisti Per una Trattativa Unilaterale Permanente (per la Pace) Biblioteca Comunale Acclavio Piazzale Bestat, Taranto 2 maggio 2024, Ore 17,30 E' previsto il collegamento Zoom Intervengono Carlo Marchese Sociologo Valentina Sereni Architetto, NES Noi Ebrei Socialisti Paolo Castronovi Segretario provinciale del PSI, consigliere comunale di Taranto Cesare Moscati Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli Eugenia Curiel Demattei Vicepresidente Ass. Italia Israele “Alex Wiesel” Bari Vito Antonio Leuzzi Professore e Storico Furio Biagini Già docente di Storia dell’Ebraismo e Storia contemporanea, Università del Salento Delfina Piu Insegnante, NES Noi Ebrei Socialisti Appello del NES Noi Ebrei Socialisti Per una Trattativa Unilaterale Permanente (per la Pace) Data: 2024-04-19 Au

NES Noi Ebrei Socialisti אנחנו היהודים הסוציאליסטים A proposito dello stato di guerra con l'Iran: Il NES ritiene che sia giunto il momento di cambiare strategia e linguaggio. Noi auspichiamo ardentemente che il governo di Israele intervenga, non con una risposta militare pesante, ma provando a parlare al popolo iraniano (l'antico popolo persiano) con un linguaggio nuovo, che evochi e valorizzi forti tradizioni comuni. Si consolidi l'intesa con i paesi amici, si creino aperture e un confronto. Il popolo ebraico parli al mondo. Che sia questa la strada per stringere nuove trattative e fruttuose alleanze, ovunque. NES Noi Ebrei Socialisti *** LEGGI L'APPELLO PER UNA TRATTATIVA UNILATERALE E PERMANENTE (PER LA PACE) NES Noi Ebrei Socialisti e Centro Internazionale di Brera Il NES Noi Ebrei Socialisti , con il Manifesto che ne costituisce la Premessa, lancia il seguente Appello per la creazione di un Tavolo di Trattativa Unilaterale Permanente (per la Pace) stabile e duratu

NES Noi Ebrei Socialisti אנחנו היהודים הסוציאליסטים Il NES , nell’ambito dell’attuazione del suo programma politico, ha aperto un giro di consultazioni nella Sinistra per verificare la possibilità di fornire un contributo alla riduzione dell’antisemitismo in questo campo politico. Per ora ha incontrato la Sen. Susanna Camusso e l’On.le Piero Fassino, l'On.le Giorgio Benvenuto Presidente e Fondatore della Fondazione Bruno Buozzi, il Presidente Alberto Aghemo della Fondazione Giacomo Matteotti, l'Assessore alla Memoria Adriano Labbucci del I Municipio del Comune di Roma, il Presidente Stefano Carluccio del Centro Internazionale di Brera. Gli incontri si sono svolti in un clima di serrato confronto ma anche di cordialità. Altri incontri seguiranno e ci riserviamo poi di fornire un resoconto delle nostre impressioni e delle iniziative che potranno essere svolte nell'ambito della Sinistra per l’attuazione del nostro Programma. L’intento del NES è potenziare tutti gli elementi v

NES Noi Ebrei Socialisti אנחנו היהודים הסוציאליסטים Il movimento femminista, che ha origine già dalla metà del XIX secolo con la richiesta di emancipazione femminile spesso portata avanti con una partecipazione entusiasta e determinante delle donne ebree uscite da poco dai ghetti europei (Monica Miniati “Le Emancipate”), negli anni ’60 del secolo scorso trova, ancora con un forte impulso ebraico, nuove strade e contenuti più avanzati. Si passa dalla richiesta di emancipazione, quindi di pari opportunità nel campo dei diritti civili, ad un movimento di rivendicazione del potere sul proprio corpo, dall’emancipazione alla liberazione, si diceva (i Betti Friedan e altre negli Stati Uniti, in Italia il movimento che nasce dal ‘68). Questo passaggio vedeva la pratica dei gruppi di autocoscienza, dove le donne cercavano nelle proprie interlocutrici uno specchio in cui riflettere i propri traumi, le proprie difficoltà. Ci si riconosceva e sosteneva, si imparava a tentare di superare la competi

Alle donne Inuit vittime di una violenza muta NES Noi Ebrei Socialisti אנחנו היהודים הסוציאליסטים Dopo i tragici ritrovamenti in Canada e in Australia, relativi ai tentativi, effettuati nel corso del ventesimo secolo, di sradicare dalle culture tradizionali i figli dei popoli nativi, di cui si è diffusamente parlato nel mondo negli anni scorsi, si aggiunge ora la notizia della sterilizzazione imposta, o effettuata proditoriamente, sulle donne del popolo Inuit, nativo della Groenlandia, da parte di medici danesi, non si sa se su sollecitazione del loro governo, o di altri. Ora 143 donne del popolo Inuit hanno fatto causa allo Stato danese chiedendo indennizzi per essere state sterilizzate oltre cinquanta anni fa. La prima di loro è stata Naja Lyberth, che ha accusato il governo in un programma della televisione della Groenlandia. Si stima che 4500 donne e adolescenti, alcune addirittura di 12 anni, abbiano subito la stessa violenza. Il NES Noi Ebrei Socialisti ha fra i suoi temi fondam