LA SINISTRA URLI: HAMAS, ARRENDITI!
LA SINISTRA URLI:
HAMAS, ARRENDITI!
Di fronte alla minaccia concreta di un’invasione a Gaza da parte del governo israeliano, Hamas deve firmare la resa. E in Occidente la Sinistra ha il dovere di restituire senso di responsabilità a un'organizzazione che da un ventennio governa e terrorizza la Striscia con metodi dittatoriali, autocratici e intimidatori, trascinando la propria gente verso il baratro.
Accogliamo l’appello del presidente dell'ANP Abu Mazen: Hamas deve deporre le armi e liberare immediatamente tutti gli ostaggi. È un passo essenziale per ogni futuro di convivenza.
La Sinistra, se vuole davvero sostenere la causa palestinese senza piegarla a logiche antisioniste, anti-israeliane o peggio antisemite, rompa ogni ambiguità. Si assuma la responsabilità politica e morale di aiutare i palestinesi a costruire un fronte patriottico credibile, libero dalla dittatura, capace di riattivare un processo nazionale e a dichiararlo al mondo: un processo che, tra contraddizioni e fallimenti, fu avviato decenni fa e che oggi pare essere cancellato dalla memoria.
Ancora una volta Noi Ebrei Socialisti esprimiamo piena solidarietà alla Sinistra israeliana, che rappresenta un presidio vitale di democrazia, pluralismo e critica determinata all'attuale governo.
La Sinistra europea, al contrario, propone un pacifismo astratto, che continua ad ignorare, se non a dare sostegno alle violenze, minacce e attacchi di Hamas contro Israele (e di Hezbollah, Houti e del governo iraniano, tutti dichiaratamente antiebraici), e che finisce per silenziare le voci ebraiche, e negare perfino agli ebrei la partecipazione attiva al dibattito sul futuro del Socialismo e sulla emergente ed epidemica proliferazione di governi e formazioni di estrema destra.
Se Hamas si arrendesse, farebbe la cosa giusta.
È tempo che la Sinistra diventi adulta. Che cambi passo, riconoscendo la complessità e la specificità mediorientale del conflitto. Non basta accusare il governo israeliano, in cui noi non ci riconosciamo, e che peraltro ha fatto e sta facendo molti gravi errori: occorre il coraggio di denunciare l'oppressione esercitata da Hamas. Serve una Sinistra garante dei fermenti di opposizione che, pur tra mille rischi, stanno emergendo nei territori palestinesi; una Sinistra che sappia riconoscere, rispettare e valorizzare la diversità culturale ebraica ed islamica.
Noi Ebrei Socialisti proponiamo una lettura innovativa e lungimirante del Patto di Abramo: sia non solo un accordo mercantilista, ma un terreno fertile per un'alleanza culturale e spirituale tra ebraismo e mondo islamico. In questo contesto, la rinascita palestinese non sarà più un'astrazione ideologica, ma il risultato concreto di un processo di emancipazione e costruzione nazionale, fondato su pluralismo e autodeterminazione.
La Sinistra ha il dovere storico di alimentare questo processo. Di farlo con rigore, senza moralismi e, soprattutto, senza mai usare l’antisemitismo e l’antisionismo come strumento di lotta politica.
Proprio oggi inizia The People's Peace Summit in Jerusalem a cui guardiamo con interesse e speranza.
In occasione dell’ottantesimo anniversario della resa della Germania agli
Alleati (Reims, 7 maggio 1945; Berlino 8-9 maggio 1945), invitiamo la Sinistra a
riconoscere finalmente nella dichiarazione di resa uno strumento politico di
grande responsabilità.
NES Noi Ebrei Socialisti
Gherush92 Comitato per i Diritti Umani
Per leggere Il Manifesto (clicca qui)
Per info scrivi a +39 371 349 8062 (WA) o gherush92@gmail.com
Data: 2025-05-7
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti
Condivido pienamente il documento. L'unico modo per fermare il conflitto è la resa dei terroristi di Hamas, responsabili del pogrom antiebraico del 7 ottobre, del rapimento di 250 cittadini israeliani tenuti in ostaggio.
RispondiEliminaVogliamo che i cittadini israeliani ancora nelle mani di Hamas tornino nelle loro case. Israele sta combattendo da 77 anni per la propria sopravvivenza, per poter vivere in pace, per la democrazia contro la barbarie.
Sottoscrivo in pieno l’appello. Il non arrendersi non è una scelta eroica (ammesso che si possano definire eroi i massacratori di 1300 civili) ma una semplice follia ideologica. Alla base di questa follia c’è la volontà di rendere impossibile qualsiasi processo di pacificazione, da qualunque parte provenga. Rovesciamo lo slogan dei “pacifisti” occidentali: da “Free Palestine” a “Free Palestinians”!
RispondiEliminaGrazie per questa lucida analisi. Purtroppo per il mondo occidentale (e anche per gli israeliani) e' difficile capire l'ideologia di Hamas. A Roma ho visto un manifesto che parlava del supporto a Hamas nel contesto del nuovo femminismo transgender. Peccato che se un transgender visitasse Gaza non tornerebbe a casa per raccontarlo. Di recente ho letto alcuni libri sulla Guerra Santa musulmana, la Jihad. In un prospettiva storica, Hamas e' la continuazione di una lunga tradizione letteraria, filosofica, e storica.
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