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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

VERSO IL “PATTO DI CIRO”

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VERSO IL “PATTO DI CIRO” Una via ebraica alla coesistenza nel Medio Oriente In questi giorni di guerra e di tensione crescente in Medioriente, Noi Ebrei Socialisti sentiamo il dovere politico di lanciare un appello alla ragione, alla memoria storica e alla speranza perché cessi una guerra fra popoli amici e si vada alla Trattativa Culturale. L’argomento che noi consideriamo dirimente è l’uso simbolico e politico dell’odio antiebraico come collante nazionale e religioso. In un simile contesto, qualsiasi trattativa che non affronti apertamente questa radice culturale antisemita è destinata a fallire. Auspichiamo pertanto l’avvio di una Trattativa culturale per rimuovere alla radice questo male, affinché si apra una nuova stagione fondata sul rispetto reciproco e sul riconoscimento della dignità e della sicurezza di tutti i popoli della regione, senza eccezioni. Noi non dimentichiamo che tra il popolo ebraico e il popolo persiano vi sono e vi furono legami profondi, radicati nella storia....

IL NES A MILANO

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Un incontro dedicato al Kibbutz, esempio ancora attuale di comunità agricole e produttive a gestione collettiva. Motti Seghev, in collegamento dal Kibbutz Nir Am, che racconterà la sua esperienza di una vita trascorsa nel Kibbutz Ruchama fondato dai suoi genitori nei primi del secolo scorso in Israele, dedica questa testimonianza alla memoria della figlia Rinat e della sua famiglia, vittime del pogrom del 7 ottobre 2023. Saluti Aulo Chiesa Presidente Circolo De Amicis Ferruccio Parri Vicepresidente Federazione Italiana Associazioni Partigiane FIAP Intervengono Delfina Piu NES Noi Ebrei Socialisti Sabina Zenobi NES Noi Ebrei Socialisti In collegamento da Israele Motti Seghev dal Kibbutz Nir Am Rina Shinar , NES Claudia Corso Marcucci Presidente Federazione Giovani Socialisti FGS Enrico Pedrelli Cooperatore, già Segretario Nazionale FGS Valentina Sereni Presidente Gherush92 e Portavoce NES IL PAESE DEI “KIBBUTZ” Un Modello di Sviluppo, un Laboratorio per una nuova Umanità 26 giugno 2025...

LETTERA AL PRESIDENTE MATTARELLA

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Sperando che sia un impulso per l’avvio di una nuova politica, pubblichiamo qui di seguito la Lettera del NES indirizzata al Presidente Sergio Mattarella nella quale chiediamo che venga accolta la nostra proposta di dare corso in Medio Oriente ad una "Trattativa Culturale" come strumento di riduzione o risoluzione del conflitto. ( NES Noi Ebrei Socialisti)   LETTERA  AL PRESIDENTE  SERGIO MATTARELLA Al Presidente della Repubblica Italiana On.le Sergio Mattarella Roma, 6 giugno 2025 Oggetto: Per una Trattativa Culturale Permanente (per la Pace) Ill.mo Signor Presidente, NES Noi Ebrei Socialisti ci uniamo al suo angosciato appello sulla guerra in corso in Medio Oriente scaturita dal pogrom antisemita del 7 ottobre 2023, che miete drammaticamente un grande numero di vittime. Siamo convinti che alla distruzione e alla morte prodotte dalla violenza del terrorismo non sia sufficiente contrapporre esclusivamente la logica di una guerra devastante, per quanto motivata e...

INTERVISTA AL NES DI RADIO VENETO UNO

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Per il Movimento NES Noi Ebrei Socialisti si esprime Stefano Mannacio a Radio Veneto Uno con una ferma condanna verso le recenti decisioni assunte da alcune istituzioni italiane – fra queste la Regione Puglia, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna – che hanno scelto di interrompere relazioni istituzionali ed economiche con lo Stato di Israele. NES Noi Ebrei Socialisti Per leggere Il Manifesto ( clicca qui ) Seguici per restare informato Per info scrivi a +39 371 349 8062 (WA) o gherush92@gmail.com Data: 2025-06-04 Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

NOI EBREI SOCIALISTI CONTRO IL BOICOTTAGGIO DI ISRAELE

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NOI EBREI SOCIALISTI CONTRO IL BOICOTTAGGIO DI ISRAELE Comunicato ufficiale Il movimento NES Noi Ebrei Socialisti esprime la propria ferma condanna verso le recenti decisioni assunte da alcune istituzioni italiane – fra queste la Regione Puglia, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna – che hanno scelto di interrompere relazioni istituzionali ed economiche con lo Stato di Israele. Queste misure rappresentano un boicottaggio economico selettivo, ingiustificato e inaccettabile. Colpire Israele – e soltanto Israele – sul piano economico, accademico e istituzionale, configura un atto discriminatorio che viola il principio di parità di trattamento nelle relazioni internazionali.  Nel mirino non c’è solo il governo israeliano, ma l’intera rete di rapporti che coinvolge istituzioni scientifiche, università, imprese, enti culturali. In tal modo, a essere penalizzati sono anche quei segmenti della società civile israeliana impegnati nel dialogo e nella costruzione della pace. Il bo...