PROGETTO RITORNO A SDEROT Arte per ritrovare la Vita
L’iniziativa, curata da Luigi Viola e Luciano Tagliacozzo per conto del NES Noi Ebrei Socialisti, in collaborazione con Adei-Wizo e Comunità Ebraica di Napoli e con il Patrocinio dell’Ucei Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, riunisce e presenta in un catalogo opere di 18 artisti donate dagli stessi per realizzare una vendita a totale beneficio della città di Sderot in Israele (Vai al Catalogo aggiornato).
Essa si inserisce nell’ambito della campagna RITORNO A SDEROT coniugando arte e solidarietà per contribuire all’enorme sforzo di normalizzazione e di ripresa di cittadini di Israele duramente colpiti, ma coraggiosamente vitali e resilienti.
Sderot infatti, a soli due chilometri da Gaza, è stata tra le prime località raggiunte dai feroci attacchi terroristici del 7 ottobre. In quel terribile giorno 50 civili e 20 agenti di polizia hanno perso la vita. Da quel momento il lancio di missili di Hamas a cui la piccola città è sottoposta da anni si è talmente intensificato che la maggior parte dei suoi abitanti è stata evacuata, costretta ad abbandonare case e lavoro.
Per cinque lunghi mesi Sderot è stata pressoché deserta, a marzo i cittadini hanno cominciato a ritornare e gli interventi della Wizo (Women International Zionist Organization), da sempre presente sul territorio con le sue istituzioni di assistenza e supporto, è stata decisiva per incentivarli e sostenerli.
I centri Wizo – come scrive in catalogo Miriam Rebhun Presidente dell’Adei-Wizo di Napoli - hanno permesso ai genitori di avere un luogo sicuro a cui affidare l’educazione e la vita dei figli e di riprendere le loro attività così violentemente interrotte. Occorre però lavorare ancora molto per sostenere questo impegno.
Il progetto “RITORNO A SDEROT” necessita di fondi per aiutare gli insegnanti della Wizo a riprendere, in condizioni così difficili, la loro missione. Per i bambini e per le famiglie sono indispensabili servizi di supporto psicologico con professionisti specializzati nei disturbi da stress post traumatico e, nello stesso tempo, è necessario colmare le lacune educative accumulate nei mesi di allontanamento con attività emotivamente coinvolgenti e specifico materiale didattico.
Il catalogo ha lo scopo di rendere possibile a chiunque lo voglia di dare un concreto segno di solidarietà al dramma della popolazione di Sderot, partecipando anche da lontano all’acquisto di una o più opere, inviando alla mail indicata (luigiviola1@gmail.com) una congrua offerta. Nel caso di più offerte per la stessa opera privilegeremo naturalmente l’offerta più alta, in ogni caso i potenziali acquirenti saranno informati e potranno concorrere con un rialzo all’aggiudicazione.
L’OBIETTIVO:
Cosa farà l’Adei-Wizo: Il costo totale previsto dalla Wizo per la Campagna Ritorno a Sderot è di 900.000 NIS (circa 230.000 Euro). L’Adei-Wizo vuole investire in particolare per i Servizi professionali di supporto psicologico ed emotivo per lo Staff, che prevedono una spesa di 150.000 NIS (circa 38.000 Euro) per un anno: desideriamo dare un aiuto che possa essere utilizzabile subito da chi deve aiutare i bambini e le famiglie ad affrontare il trauma e riprendere la propria vita.
Cosa farà il NES: il NES intende agire sul piano della proposta culturale e umanitaria, contribuendo attivamente a raccogliere i fondi necessari tramite la vendita delle opere ricevute in donazione dagli artisti, molti dei quali ben noti a livello nazionale e internazionale, allo stesso tempo evidenziando il ruolo propositivo dell’arte nello sviluppo di un progetto di pace e di ricostruzione.
Infatti, come sottolinea Daniele Coppin, consigliere della Comunità Ebraica di Napoli, “i cambiamenti indotti dai fatti del 7 Ottobre rischiano di far prevale una visione pessimistica del futuro, una visione che non ci possiamo permettere: non se lo può permettere Israele, non se lo possono permettere le comunità ebraiche della diaspora, non se lo può permettere il mondo. La rinascita di Sderot come di tutti gli altri centri israeliani devastati dalla furia dei terroristi attraverso questo progetto è un simbolo dell’importanza dell’unità del popolo ebraico e del legame indissolubile che lega Israele con le Comunità della diaspora, in un rapporto di mutua assistenza tra elementi del corpo unico dell’Am Israel, il popolo ebraico”.
È proprio in tale direzione ha inteso operare il NES contribuendo a favorire il ritorno alla vita della città di Sderot, “città di frontiera, così esposta e così tenacemente desiderosa di vivere”, vero emblema – come scrivono Valentina Sereni e Delfina Piu – di “un grande tema ebraico, che evoca la Resistenza, la Ricostruzione, il Socialismo Ebraico dei Padri fondatori. È la ricostruzione di un sogno, la rinascita di una Città socialista, annunciato dal suo stemma cittadino, con le case, le fabbriche, la terra, la famiglia, e sullo sfondo, il sol dell’avvenire.
Il sole nascente illumina la speranza, ma non l’utopia, che si possa presto realizzare un mondo nuovo di equità, giustizia e libertà”.
NES Noi Ebrei Socialisti
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Data: 2024-09-09
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti
Iniziativa molto interessante e prodiga di buoni frutti. Luisa Plazzi
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