UNO SPETTRO SI AGGIRA PER L'EUROPA


Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro dell'antisemitismo. Gli antichi retaggi del vecchio continente – dalla sinistra ormai esangue alle università e ai centri sociali privi di rivoluzione, ai predicatori di chiese vuote – si uniscono per additare l'ombra demoniaca, ma "l'ebreo non si piega". Costoro amavano l'ebreo che soffriva, fuggiva di terra in terra, si battezzava con due o tre battesimi e cambiava due volte cognome per scampare alla magra sorte di essere nato da questo popolo.
È finita. Nessuno cede e si prostra alle nazioni. Il popolo ebraico, con le interne instancabili voci del dissenso, le diversità contrastanti, le opinioni discordi, ha manifestato nell'ultima crisi, nella guerra contro il terrorismo, una unità senza pari.
Coloro che sono vedovi delle rivoluzioni mancate, coloro che vanno alla ricerca di una fede, hanno trovato il segno della salvezza: unirsi per biasimare e condannare chi non si piega, chi lotta per la sopravvivenza nazionale.Questo spettro, non a caso, non dimora fra la popolosa India, o fra i buddisti, o nel Giappone scintoista ma, nel ventre molle della civiltà cristiana, che condanna l'ebreo che si difende: Israele. Questo strano essere vìola la secolare consuetudine e la legge di gravità, si pone spudoratamente come popolo uguale agli altri, non più popolo oggetto, ma soggetto della Storia. Uomini fra altri uomini: questa è l'insolenza. Non più tollerato, ammesso, ma compartecipe compatto e coeso, uomo uguale a te, Israele mette in crisi antiche subordinazioni, vecchi inginocchiatoi. Spezza l'altare delle Nazioni Unite, sbeffeggia la corruzione delle agenzie per lo sviluppo. Da accusato si erge insolentemente come accusatore.
È un esempio per tutti i popoli ansiosi di autodeterminazione, i curdi, i beluci e, in Europa, i gitani, i baschi. Sfida i potenti e, citando la Scrittura, ai discriminati dice, svegliatevi!, "rovescerete i loro altari, spezzerete le loro stele", perché l’antisemitismo è un vecchio idolo, un grasso lavorio inutile ed estraneo, che muove l’attenzione su false verità, manipola le analisi rigorose, inficia ogni responsabile soluzione; perché la libertà, come la pace, non è un feticcio, ma un cammino comune, una trattativa permanente, che rovescia i privilegi dei dittatori, dei governi, delle religioni e libera l’uomo.


NES Noi Ebrei Socialisti


Data: 2024-06-10
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

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