RUBRICA LETTERA 22 La parola ai Lettori


Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la seguente lettera a proposito del 27 gennaio, Giorno della Memoria. (NES)  

Buongiorno! Esprimo la mia solidarietà alla protesta delle Comunità Ebraiche nei confronti dell’Anpi, che colpevolmente utilizzando la parola “genocidio” per Gaza, compie un’opera particolarmente diseducativa nei confronti dei giovani.
Partendo da un assunto antisemita che si manifesta nello sbilanciamento del giudizio a favore del terrorismo di Hamas, sdoganando l’attacco del 7 ottobre come episodio di “resistenza armata” e la difesa di Israele come “genocidio”, chiedendo conto di questo presunto “genocidio” non al governo di Israele - eventualmente come reazione errata ed eccessiva - ma a tutti i cittadini “ebrei” sparsi nel mondo, si assolvono i terroristi dalle loro responsabilità nei confronti della popolazione civile palestinese, lasciata inerme e senza difese nei confronti dell’inevitabile reazione al loro atto terroristico.
I Palestinesi sono stati usati come “scudi umani” insieme agli ostaggi israeliani, mentre i militanti di Hamas stavano al sicuro nei tunnel, per la cui costruzione hanno usato tutti i fondi ricevuti, invece di agire per la sicurezza e il benessere dei civili, diversamente del governo israeliano che ha protetto la sua popolazione dalla quotidiana pioggia di missili sparati da Hamas su Israele.

Luisa P., Roma
Firmataria del Manifesto del NES Noi Ebrei Socialisti


Per leggere Il Manifesto (clicca qui)
Per info scrivi a +39 371 349 8062 (WA) o gherush92@gmail.com


Data: 2025-01-27
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti



Commenti

  1. Sottoscrivo in pieno. Aggiungerei che usare le parole sbagliate non evidenzia solo un latente antisemitismo ma la cecità completa (e la connivenza di fatto) con massacri ben più gravi e non giustificati, vedi la guerra civile siriana, la guerra civile in Sud Sudan, etc. etc.

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