IL NES DI PURIM, QUANDO SI DEMOLISCONO LE CALUNNIE


IL NES DI PURIM, QUANDO
SI DEMOLISCONO LE CALUNNIE

"e Ester la riferì al Re a nome di Mordechai" (Meghillàt Estèr 2,22)
ovvero:
"Chiunque riferisca una cosa a nome di chi l'ha detta porta la salvezza nel mondo"
(Avot 6,6)

Presso la porta del Palazzo, dove viveva la regina Ester, Mordechai ascoltò due eunuchi, Bigthan e Teresh, che cospiravano contro la vita del re Achasverosh. Mordechai riferì la cosa ad Ester, raccomandandole di dirlo al re; e poiché Ester la riferì al re a nome di Mordechai (Meghillàt Estèr 2,22), il complotto fu sventato, i cospiratori furono arrestati e giustiziati e il re fece annotare nel Libro delle Cronache che Mordechai gli aveva salvato la vita. Per questo episodio il re più tardi premiò Mordechai.

…"e Ester la riferì al Re a nome di Mordechai" significa, spiegano i Maestri, che "chiunque riferisca una cosa a nome di chi l'ha detta porta la salvezza nel mondo" (Avot 6,6) cioè che citare le fonti è vitale.
L’alterazione fortuita o la manipolazione artificiosa di fatti e notizie sono sempre esistiti, come ad esempio l’omissione o la diffusione di falsi indizi, di tracce e di notizie a fini economici o di propaganda politica, per dar forza o delegittimare personaggi pubblici. Eppure, il fenomeno delle fake news desta preoccupazione crescente e sembra inarrestabile e ovunque ci si interroga su come arginare questo inquietante fenomeno: sui social media si diffondono notizie false e con l’intelligenza artificiale si è ormai in grado di manipolare testi, immagini, audio, video e persino di inventare o indirizzare verso false teorie complottiste e razziste.

Le notizie false, persino quelle vere se riferite con malizia e ostilità, alimentano immaginifiche teorie complottiste e reali macchinazioni, come quella di Haman a danno del popolo ebraico:
Haman disse allora al re Achashverosh: esiste un popolo sparso e diviso fra i popoli, in tutte le province del tuo regno, e le sue leggi sono differenti da quelle di ogni altro popolo e non eseguono le leggi del re e al re non giova tollerarlo. Se al re piace si scriva che lo distruggano …” (Meghillàt Estèr 3,8-9).

Colpiti sin dai tempi di Haman da insinuazioni mendaci o denigratorie, gli ebrei ne subiscono le tragiche conseguenze: l’antisemitismo non è che un’immensa calunnia a danno di un popolo. Le tre principali accuse di sangue - deicidio, omicidio rituale, genocidio - sono esempi eclatanti di fake news organizzate ad arte in una teoria del complotto e in un processo criminale secolare che perdura fino ad oggi.

Contro il proliferare di false informazioni e a protezione della originalità e genuinità delle fonti, l’ebraismo offre un impianto assai sofisticato di norme, come quelle relative al divieto di commettere falsa testimonianza e al divieto di fare maldicenza e quelle sulla catena di trasmissione: Moshè ricevette la Torà dal Sinai e la trasmise a Yehoshua, e Yehoshua agli Anziani, e gli Anziani ai profeti, e i profeti la trasmisero agli Uomini della Grande Congregazione. Questi solevano dire tre cose: “Siate cauti nel giudizio, createvi molti discepoli e fatevi un argine (di protezione) alla Torà”

Questo complesso articolato di regole, non ultima riferire una cosa a nome di chi l'ha detta, ci protegge dal proliferare di notizie mendaci, di calunnie e diffamazione. Non è mai troppo tardi per dar credito a questi insegnamenti “deontologici”, attuali e validi per tutti. 
Il NES, per regolamento, vieta e rigetta qualsiasi forma di lashon harà (maldicenza).

NES Noi Ebrei Socialisti


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Data: 2025-02-25
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

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