RUBRICA LETTERA 22 La parola ai Lettori
C'ERA TUTTO UN POPOLO...
C’era Giorgio sedicenne, che si trovò in quell’aprile, tra le calli di Venezia con un mitra in mano che non sapeva usare e che gli faceva paura, ma era lì con gli altri, c’era la madre di Marino che espose la bandiera sabauda, l’unica che aveva, perché voleva partecipare, c’erano stati prima i veneziani assassinati in strada, da un squadraccia fascista, in una notte estiva del ’44, c’era Adele Almansi portata via insieme agli altri nel dicembre del ’43, c’erano i genitori di Giovanni che senza ripensamenti avevano nascosto in casa amici ebrei, c’era Gilda Nadia nascosta nel convento di suore, dove noi ora curiamo l’orto, e che si salvò, mentre suo padre nascosto a San Servolo fu arrestato e mori ad Auschwitz, c’era il liceale Gianni che con la sua classe del Foscarini contestò un ufficiale tedesco, c’era il nonno di Marina che perse il suo amico e compagno di partito Ugo alle Fosse Ardeatine, c’era il “bocia” fuggito da Venezia a quattordici anni e diventato tra i più giovani partigiani d’Italia, e prima ancora c’era il padre di Renata con altri al confino a Ponza. Ma soprattutto c’era tutto un popolo che contro ogni pronostico, prese coscienza, non si arrese anche quando sembrava impossibile opporsi, e unito al di là delle diversità (comunisti, socialisti, cattolici, azionisti e anche monarchici) ma con la chiarezza che l’obbiettivo era vincere il nazi/fascismo, ci portò da questa parte della storia fatta di speranza e democrazia e verso quest’Europa.
Data: 2025-04-25
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti
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