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IL MANIFESTO - APPELLO DEL NES

  NOI EBREI SOCIALISTI E IL CENTRO INTERNAZIONALE DI BRERA PRESENTANO IL MANIFESTO APPELLO del NES 25 Kislev 5784; 7 dicembre 2023 Noi Ebrei Socialisti Considerando che l’antisemitismo riesplode in Europa nei media, nel mondo istituzionale, accademico, civile, della produzione, nel mondo politico di destra e di sinistra, con le antiche motivazioni, accuse, modalità, che hanno radici nell’antisemitismo cristiano e ancora più lontano nel tempo; rimbomba in medio oriente con la propaganda di Hamas e di altri movimenti militanti islamisti dichiaratamente antiebraici, una variazione sul tema, che reinterpreta stesse modalità e pregiudizi antiebraici di matrice cristiana, fascista e nazista; riecheggia lontano nel mondo, alimentando l’odio antiebraico che per secoli ha discriminato, perseguitato, eliminato gli ebrei nel pensiero e/o nell'azione. Considerando anche che si ripetono atti contro gli ebrei o contro i beni materiali o immateriali di ebrei, come per es. pietre di inciampo bru

IL NES A FIANCO DEI MĀORI

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Il NES, nel riconoscere il diritto all' autodeterminazione di ogni popolo, esprime piena solidarietà ai Māori che in Nuova Zelanda legittimamente stanno difendendo il loro diritto inalienabile a vivere nella propria terra come popolo indigeno e come diversità culturale. Il governo neozelandese di destra sta tentando infatti di rimuovere la protezione costituzionale e la distinzione dei Māori come popolo indigeno ( tangata whenua ), e di cancellare il fatto che nel Trattato di Waitangi del 1840 i capi Māori non cedettero la sovranità. Il governo intende rivedere un Trattato tra due entità sovrane, non solo unilateralmente ma addirittura a colpi di maggioranza semplice. Il Trattato di Waitangi , sebbene frutto di un peculiare momento storico, essendo i Māori all'epoca della prima firma stretti fra l'incudine britannica e il martello francese, rappresenta una base giuridica che pone i cittadini della Corona inglese e i Māori su un piano egualitario, e che riconosce la diversi

CiNES, IL CINEMA PER LA POLITICA. UN'INTERVISTA DI RADIO VENETO UNO

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Avendo come riferimento i valori ebraico socialisti e democratici, abbiamo creato CiNES, un laboratorio di approfondimento e dibattito su grandi temi di interesse culturale e politico.  Qui si riflette, si impara e si discute alla ricerca di indicazioni strategiche sul come agire e incidere attivamente nella modernità.  Il primo appuntamento,  prendendo spunto da  due grandi film,  Il Golem, come venne al mondo  regia di  Carl Boese e Paul Wegener (1920),  e Frankenstein di Mary Shelley, regia di Kennet Branagh (1994),  è stato dedicato al  tema del limite come strumento politico . I nvitiamo a condividere i valori del NES Noi Ebrei Socialisti e a partecipare alle prossime iniziative.  Ne parla Tano Pirrone del NES a Radio Veneto Uno. NES NOI EBREI SOCIALISTI Per leggere Il Manifesto ( clicca qui ) Seguici per restare informato Per info scrivi a +39 371 349 8062 (WA) o gherush92@gmail.com Data: 2024-11-14 Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

BASTANO 30 CENTESIMI PER MINACCIARE DI MORTE UN'ANZIANA ROM

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Tempi orribili, mentre riceviamo la notizia degli attacchi antisemiti nelle strade di una grande città d’Europa, assistiamo sgomenti alle minacce di morte ad un’anziana rom per un paio di scarpe usate e qualche centesimo. Tutto accade in pochi secondi, non abbiamo il tempo di chiamare i carabinieri. Di mattina molto presto a Roma, in pieno centro, la cassiera di un piccolo bar esce per strada di gran corsa per raggiungere un’anziana signora rom. La aggredisce verbalmente per 30 centesimi da pagare e, urlando, chiede i soldi minacciando: “Quel bastone che hai in mano te lo prendo e te lo sbatto in testa e non ti fare più vedere.” Proprio in quel momento sopraggiunge un uomo, venditore ambulante abusivo di scarpe che, accusando l’anziana signora rom, strilla a brutto muso: “Se scopro che sei stata tu a rubarmi le scarpe ti taglio la gola”, mimando con l’indice al collo per indicare ti sgozzo. Per fortuna l’anziano marito della signora rom interviene per assicurare che delle scarpe non sa

ATTACCO ANTISEMITA AD AMSTERDAM

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Attacco antisemita ad Amsterdam, aggrediscono gli ebrei per strada nella città di Anna Frank. Rispondiamo riprendendo le parole di Jack Johnson: “I’m Jack Johnson. Heavyweight champion of the world. I’m black. They never let me forget it. I’m black all right! I’ll never let them forget it!” (A Tribute to Jack Johnson, Miles Davis, 1971) “Siamo Ebrei. Non ci hanno mai permesso di dimenticarlo. In ogni caso noi siamo Ebrei! Non permetteremo mai che lo dimentichino!” NES Noi Ebrei Socialisti Gherush92 Comitato per i Diritti Umani Per leggere Il Manifesto ( clicca qui ) Seguici per restare informato Per info scrivi a  +39 371 349 8062  (WA) o  gherush92@gmail.com Data:  2024-11-08 Autore:  NES Noi Ebrei Socialisti

CiNES - SU IL GOLEM E SU FRANKENSTEIN

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IL LIMITE COME STRUMENTO POLITICO EBRAICO SOCIALISTA A SALVAGUARDIA DELLA COLLETTIVITA' Martedì 12 novembre ore 20,00 via Google Meet ( link alla riunione )  per info  +39 371 349 8062  (WA) o  gherush92@gmail.com Una discussione su: IL GOLEM - COME VENNE AL MONDO  di Carl Boese e Paul Wegener (1920) e FRANKENSTEIN DI MARY SHELLEY di Kennet Branagh (1994) Frankenstein di Mary Shelley (Mary Shelley's Frankenstein) è un film del 1994 diretto da Kenneth Branagh, trasposizione cinematografica del romanzo Frankenstein di Mary Shelley. I due protagonisti, Victor Frankenstein e la sua creatura rianimata, sono interpretati rispettivamente da Kenneth Branagh e Robert De Niro. Mary (1797), figlia del filosofo William Godwin e della femminista Mary Wollstonecraft (autrice della prima dichiarazione dei diritti delle donne), cresce secondo i libertari principi della madre. A diciassette anni conosce il poeta Shelley, lo sposa e, a soli diciannove anni in un contesto di vivace intellettuali

SOLIDARIETA’ DEL NES ALL’ ASSOCIAZIONE CHENÀBURA DI CAGLIARI

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Con riferimento al Comunicato Stampa emesso ieri 31 ottobre a Cagliari, riprodotto in calce, Noi Ebrei Socialisti esprimiamo la nostra piena solidarietà all’Associazione Chenàbura  e al suo Presidente Mario Carboni per i gravi atti di vandalismo contro la sede e per le vergognose minacce di ritorsione e morte al suo Presidente.   Quando, come nei tristi tempi attuali, l’antisemitismo cresce e si espande a dismisura fino farsi strumento generalizzato di lotta politica mentre la politica non lo combatte, è alto il rischio che antisemitismo e razzismo colpiscano dissidenti, donne, rom, stranieri, e ogni forma di diversità; sono a rischio la democrazia e l’intera Società. È ciò che avviene, è ciò che combattiamo. Noi desideriamo stringere rapporti con i nostri coraggiosi amici e compagni dell’Associazione Chenàbura che, alla ricerca di una narrazione obiettiva di ciò che accade al popolo ebraico, sia in Europa che in Medio Oriente, ricevendo insulti oltraggiosi, come fossero ebrei essi ste

UNA RISPOSTA A MICHELE SERRA

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Noi Ebrei Socialisti democratici messianici del Levitico, noi non siamo, no!, l’onore residuo di Israele, come immagina Michele Serra in “La fatica degli ebrei democratici” ne L’amaca di La Repubblica del 26 ottobre scorso. Noi siamo Israele, noi siamo popolo di Israele. Mille volte e mille volte ancora abbiamo ripetuto, fino alla nausea, il significato di occhio per occhio dente per dente, un principio giuridico basilare anche del diritto civile e penale moderno. E a chi non vuol capire che non si tratta di vendetta, ma della regola fondamentale, aurea, del risarcimento del danno tramite una sanzione pecuniaria equivalente (e mai tramite una mutilazione fisica), non abbiamo che da dire: vada a studiare, si mondi da giudizi e pregiudizi cristiani! Mille volte e mille volte ancora abbiamo spiegato i motivi di questa turpe e annosa guerra, che non abbiamo voluto e che non desideriamo. E che dobbiamo combattere strappando i nostri giovani alle famiglie e alla vita. Noi non vogliamo la gue

PROGETTO RITORNO A SDEROT. AGGIORNAMENTO

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Si sta per concludere con grande successo l'iniziativa " Ritorno a Sderot ", curata da Luigi Viola e Luciano Tagliacozzo per conto del NES Noi Ebrei Socialisti, in collaborazione con Adei-Wizo sez. Napoli e Comunità Ebraica di Napoli e con il Patrocinio dell’Ucei Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, a favore della ricostruzione della Città di Sderot in Israele. Ti invitiamo a sfogliare il Catalogo ( link al Catalogo ) che  riunisce e presenta opere di 18 artisti, donate dagli stessi per realizzare una vendita a totale beneficio di Sderot.  Grazie per il contributo che vorrai offrire per questa nobile iniziativa acquistando una delle opere ancora disponibili. Per ogni informazione scrivi a luigiviola1@gmail.com Il Catalogo è stato presentato a settembre scorso presso la Comunità Ebraica di Napoli dove è stato organizzato un evento e allestita la Mostra delle Opere.   Per i dettagli sul Progetto Ritorno a Sderot clicca qui NES Noi Ebrei Socialisti Seguici per restare

HATIKVAH PER UN UMANESIMO POSSIBILE. UNA RECENSIONE

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LA SOCIETA' FRA MEMORIA E SPERANZA di Clelia Castellano, firmataria del Manifesto del NES Noi Ebrei Socialisti. (Recensione) di Luciano Tagliacozzo Sono capace di leggere l’elenco telefonico e scrivere a un tavolino di un bar la recensione sulla “Poetica” di un libro di Hegel. Ma questo di Clelia Castellano (“La società fra memoria e speranza” – Hatikvah per un Umanesimo possibile”, editore Guerini Scientifica) è finalmente un libro indovinato. In un momento in cui la saggistica politica è in gran parte apocalittica, scontata, piena di piccoli odii e pruriti, finalmente un libro denso di entusiasmo. È un linguaggio nuovo: Mi sembra quei libri sognati di Nechama Leibovitz,la sorella di Yeshayahu Leibovitz.   Parla di argomenti complicati come l’uguaglianza fra gli uomini o la speranza come motore storico. In un momento in cui tutti ripetono una frase di Marx ubriaco “la violenza è la levatrice della storia”, che è fondamentalmente falsa. Il motore della storia è l’uomo che ara un te

IL DESERTO DELL'ANIMA E DELLA POLITICA

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Il NES esprime il suo dolore e la sua solidarietà per i sedici migranti (10 bengalesi e 6 egiziani) che oggi vengono rinchiusi in una gabbia nel deserto albanese per sperimentare nuovi e moderni campi di concentramento delocalizzati, pensati e costruiti dal Governo fuori dai confini della Repubblica Italiana. Una pratica che rimanda a tragiche esperienze passate.  Procedure accelerate di frontiera f uori dall'Italia, deterrente agli sbarchi, per i migranti che rispondano ai seguenti  requisiti:  provenienza da Paesi sicuri, maschi, maggiorenni, appartenenti a categorie «non vulnerabili» . Risposta per i richiedenti asilo prevista  entro quattro settimane : se il responso sarà positivo verranno trasferiti in centri di accoglienza in Italia.  Il Governo ha investito soldi ed immagine per costruire  fuori dai suoi  confini  questi  centri extraterritoriali per migranti , per respingerli e traferirli in maniera forzata, per separare gli uomini dalle loro famiglie e dalle loro donne,  p

PIENO SOSTEGNO DEL NES A RADIO VENETO UNO

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Noi Ebrei Socialisti, nelle attività volte a dare visibilità alle nostre iniziative, abbiamo scoperto Radio Veneto Uno, pronta a dare voce a chiunque, anche con collegamenti internazionali. È un’emittente privata locale che svolge libera informazione di interesse generale, che settimanalmente ci invia le sue produzioni culturali di alto livello.  Pubblichiamo di seguito la lettera del NES di pieno sostegno a Radio Veneto Uno, indirizzata alle massime cariche dello Stato. *** Ill.mo Signor Presidente della Repubblica On.le Sergio Mattarella p.c. Egregia Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Giorgia Meloni Egregio Ministro della Cultura On.le Alessandro Giuli Egregio Ministro delle Imprese e del Made in Italy On.le Adolfo Urso Autorità Politica con la delega all’Informazione e all’Editoria Sen. Alberto Barachini Presso il Dipartimento dell’Informazione Dott. Roberto Ghizzo Direzione Radio Veneto Uno 2 ottobre 2024 NES Noi Ebrei Socialisti, nelle attività volte a dare visibilità al

ANTISEMITISMO UNA ODIOSA STRUMENTALIZZAZIONE, UNA RISPOSTA

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  Qualcuno ci scrive: “può darsi che la sinistra italiana minimizzi il peso di quel che è avvenuto il 7 ottobre in Israele (anche se accostare questo ad "antisemitismo" è una odiosa strumentalizzazione) ma di contro constato che Israele, ma pure il NES, non dico minimizzano ma addirittura non dicono mai una parola di quel che sta avvenendo a Gaza e in Cisgiordania dall'indomani del 7 ottobre. C'è materia per la vergogna di tutti”. A questo il NES risponde: è noto il motivo dell’alto numero dei morti di questa guerra, che pure ci angustia, tutti; sono morti sia perché sono stati in gran parte scudi umani di chi li domina da anni, sia perché questi ultimi non rilasciano gli Israeliani rapiti. Il 45% dei morti sono guerriglieri e non civili; si tratta peraltro di numeri forniti da Hamas che vengono accolti dall’opinione pubblica come dati certi ma che andrebbero almeno verificati. Sono noti i ripetuti e diversificati segnali di avvertimento dell’esercito israeliano che,

LA GRANDE ASSENTE ALLA COMMEMORAZIONE DEL 7 OTTOBRE

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Il NES esprime dolore, sconcerto e rabbia per l'assenza dei leader dei partiti della Sinistra Italiana alla commemorazione del pogrom del 7 ottobre, tenutasi al Tempio Maggiore di Roma, compresa quella della Segretaria del Partito Democratico, il più importante dell’opposizione. Tale assenza dimostra quanto scarsa sia l'empatia nei confronti delle vittime del più grave pogrom antisemita dai tempi della Shoah , la non piena comprensione della dinamica dei drammatici eventi in corso, delle prospettive negoziali. Non è con slogan precostituiti in un algido comunicato della segreteria del PD che la sinistra può intervenire proficuamente sulla questione, né contribuire a mitigare l'ondata di antisemitismo in corso, di cui la sinistra è purtroppo parte attiva; non è certo ripetendo slogan quali “i palestinesi subiscono una punizione collettiva”, “Israele non è Netanyahu, la Palestina non è Hamas”, che può dare un contributo a riprendere una trattativa che porti alla interruzione