IL FIOCCO NERO DELLA FLC CGIL



COMUNICATO CONGIUNTO
NES NOI EBREI SOCIALISTI
FGS FEDERAZIONE GIOVANI SOCIALISTI

IL FIOCCO NERO DELLA FLC CGIL

Sarebbe stata una buona idea proporre agli studenti e ai docenti della scuola secondaria di mettere un fiocco nero in seguito alle tante morti di giovani in alternanza scuola-lavoro, come è capitato al diciottenne Lorenzo Parelli nel suo ultimo giorno di stage in azienda. 
L’INAIL ha reso noto che tra il 2017 e il 2022 ci sono stati 21 studenti morti e centinaia di infortuni. 12 decessi nel 2023, 13 nel 2024 e 5 nei primi mesi del 2025. Si tratta di dati spaventosi che dovrebbero allarmare le scuole e i sindacati. 

Invece il fiocco nero viene proposto ai docenti e agli studenti per una campagna di mobilitazione e di scioperi per Gaza. I sindacati confederali hanno sempre condannato la guerra, come è giusto che sia. Tuttavia, il pacifismo della Cgil si è subito trasformato nella difesa acritica della Palestina, senza che vi fosse mai una parola chiara di condanna del terrorismo islamista dall’8 ottobre 2023 in poi, né la richiesta di liberare gli ostaggi israeliani rapiti. 

 Abbiamo visto in questi due anni le bandiere della Cgil sfilare insieme a chi urlava nei cortei lo slogan “From the river to the sea”. È stata scritta e pronunciata la parola “genocidio” in tante riunioni e manifestazioni organizzate da questo sindacato. La Cgil di Landini non è, come si diceva un tempo, la cinghia di trasmissione del partito. Magari fosse così. La Cgil si è ridotta ad essere megafono di chi paragona i sionisti ai nazisti, Israele a uno stato coloniale e razzista. E ora entra nelle scuole con una propaganda di parte che di pacifista ha ben poco. 

Educare alla pace significa spiegare le ragioni degli uni e degli altri, degli ucraini e dei russi, dei palestinesi e degli israeliani. Chi difende una sola bandiera sta gettando semi di odio e non di pace. A scuola si insegna a ragionare in modo critico e non per stereotipi, ad accogliere la complessità del reale e non a semplificare ciò che accade. La richiesta di schierarsi per un popolo contro un altro riporta la scuola indietro in un tempo che non vogliamo rivivere.

NES Noi Ebrei Socialisti
Federazione Giovani Socialisti


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Data: 2025-09-18
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

Commenti

  1. Ancora non siamo convinti che in Samaria, in Giudea e a Gaza sia in corso un Genocidio? 🙄

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    1. Non siamo convinti, perché il genocidio è una parola seria e non va sprecata per incidenti di minore portata.

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    2. Lei c'è stato in Giuda, Samaria, Gaza... o ha "sentito dire" da fonti di parte?

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    3. No non siamo convinti: questa discussione pseudo-lessicale e pseudo-storica sul termine “genocidio” è del tutto fuori luogo. Se Gaza è un genocidio, allora la lista è infinita: Hiroshima, Nagasaki, le fosse di Katyn, le foibe titine, Aleppo, il Tibet, il Sud Sudan…..Se invece si usa il termine massacro forse ci si attiene alla realtà dei fatti e ci si interroga seriamente su come trovare una soluzione politica a questo conflitto interminabile.

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  2. Condivido . Purtroppo una propaganda comunista riesce a permeare i mas media e convincere l'opinione pubblica.

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  3. Delfina e Valentina condivido assolutamente quanto avete scritto!

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  4. lo stalinismo ha portato al campismo - e alla convergenza con il panarabismo e il socialismo arabo di Baath - che ha lasciato il posto al terzomondismo movimentista e infine alla convergenza con l'islamismo. La parabola della CGIL è la parabola di tutta la sinistra, sia di quella di matrice stalinista sia di quella variamente non/anti stalinista, salvo le rare eccezioni di chi aveva nel tempo sviluppato degli anticorpi al totalitarismo rosso, recuperando il meglio e del liberalismo e del movimento operaio.

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