RUBRICA LETTERA 22 La parola ai Lettori
LETTERA 22, 1954.
Riceviamo da Gabriele Eschenazi, e volentieri pubblichiamo, questa nota critica a proposito della diffusione di notizie false e tendenziose su Israele da parte dei media in Italia. Questa stessa pericolosa modalità del copia e incolla di notizie non verificate hanno denunciato recentemente testimoni da Israele che, a nome del NES Noi Ebrei Socialisti, così oggi commentano:
Seguiamo attentamente la stampa israeliana che non si lascia sfuggire nessuna briciola che possa fare notizia. Di questa cosa riportata in nota non abbiamo riscontrato nemmeno una riga. Fa parte del vergognoso gregge che è stato denunciato da Sergio Della Pergola a Roma nel Convegno al CNEL nel suo intervento dal titolo “Stampa e propaganda quotidiana in Italia (19.09-9.10.2025)”.
Questa propaganda, dettata ora da malafede, ora da ignoranza, interesse personale, opportunismo, è indecente e va contrastata in ogni occasione.
Raccomandiamo di verificare e non manipolare le fonti!
Buona Lettura!
Noi Ebrei Socialisti
STAMPA E PROPAGANDA
QUOTIDIANA IN ITALIA
Due giorni fa diversi siti di giornali italiani «autorevoli» hanno pubblicato la notizia che 465 coloni avrebbero lanciato un assalto alla Moschea di al-Aqsa situata sulla Montagna del Tempio (a Gerusalemme ndr).
Letta la notizia, sono andato a verificare cosa dicevano in proposito i media israeliani.
Ne ho passati in rassegna vari, compreso Haaretz, e da nessuna parte si faceva menzione di questa notizia.
Il testo del pezzo uguale su tutti i media italiani, tra l’altro, riportava il termine «riti talmudici», che non esistono ed è affine a «riti satanici», una definizione antisemita di semplici preghiere.
A questo punto ho fatto una verifica e ho scoperto che la notizia era stata diffusa dall’Ansa, che l’aveva ripresa senza verificarla dall’agenzia palestinese Wafa.
Non c’era stato alcun assalto, ma una tranquilla visita guidata di qualche decina di israeliani (non necessariamente coloni) sul Monte del Tempio, dove alcuni di loro in privato aveva recitato delle preghiere.
Ridicola poi la cifra di 465. Come li hanno contati? Né l’Ansa né i giornali italiani si sono preoccupati di verificare la notizia. Un copia incolla che fa paura e che getta solo altro fango su Israele.
I giornali italiani potrebbero anche usufruire, per verifiche, di agenzie di stampa più serie come France Press e Reuter, ma non lo fanno per sciatteria o per risparmio (gli editori non pagano gli abbonamenti).
Affidarsi ai media italiani per essere informati su cosa avviene in Israele è a nostro rischio e pericolo.
Peccato che anche Anna Foa su La Stampa sia cascata nella trappola della disinformazione. In un suo pezzo che dovrebbe essere un commento diffonde ancora le false notizie rafforzandole con osservazioni incongruenti su un filmato che dice di aver visto.
(Gabriele Eschenazi 9.11.25)
NES Noi Ebrei Socialisti
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Data: 2025-11-11
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

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