PIENO SOSTEGNO DEL NES A RADIO VENETO UNO


Noi Ebrei Socialisti, nelle attività volte a dare visibilità alle nostre iniziative, abbiamo scoperto Radio Veneto Uno, pronta a dare voce a chiunque, anche con collegamenti internazionali. È un’emittente privata locale che svolge libera informazione di interesse generale, che settimanalmente ci invia le sue produzioni culturali di alto livello. 
Pubblichiamo di seguito la lettera del NES di pieno sostegno a Radio Veneto Uno, indirizzata alle massime cariche dello Stato.

***

Ill.mo Signor Presidente della Repubblica
On.le Sergio Mattarella

p.c.

Egregia Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Giorgia Meloni

Egregio Ministro della Cultura
On.le Alessandro Giuli

Egregio Ministro delle Imprese e del Made in Italy
On.le Adolfo Urso

Autorità Politica con la delega all’Informazione e all’Editoria
Sen. Alberto Barachini
Presso il Dipartimento dell’Informazione

Dott. Roberto Ghizzo
Direzione Radio Veneto Uno

2 ottobre 2024

NES Noi Ebrei Socialisti, nelle attività volte a dare visibilità alle proprie iniziative, ha scoperto Radio Veneto Uno, pronta a dare voce a chiunque, anche con collegamenti internazionali, alla quale da tempo inviamo i nostri comunicati stampa.

Radio Veneto Uno è un’emittente privata locale che svolge libera informazione di interesse generale; settimanalmente ci inviano la loro “Terza Pagina” con proprie produzioni culturali di musica classica. Alla nostra richiesta di conoscere il perché di iniziative di così alto livello in una radio locale, il Direttore ci ha spiegato che in Europa è abbastanza frequente, che l’informazione da sempre riconosce l’importanza della cultura con una distinta Terza Pagina, e che le documentate produzioni culturali di Radio Veneto Uno, sia audio che video per il web, onorano appieno il “contributo riservato alle imprese radiofoniche che svolgono attività di informazione di interesse generale” nonché, a titolo gratuito, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

Veneto Uno è l’unica radio locale privata in Italia con queste prerogative che ha dato e continua a dare il suo leale contributo al sostegno pubblico all’editoria radiofonica, anche a favore di chi opera in ambito nazionale, oggi costretto a pericoloso regime di monopolio di fatto, vietato in uno Stato di diritto.

Nel tempo siamo arrivati – ha spiegato il Direttore – a realizzare la nostra Terza Pagina con le nostre orchestre: Filarmonica e da Camera; organizzando rassegne, per le produzioni, abbiamo avuto l’onore del contributo dei più prestigiosi musicisti professionisti, docenti e talenti della musica classica; la radio è la “cassa armonica” della loro professione di alta cultura.
La nostra Terza Pagina, dal periodo pandemia COVID fino ad oggi, continua ad essere distribuita gratuitamente a selezionate emittenti di informazione locale su tutto il territorio nazionale: la cultura è interesse generale e va diffusa.

Il Direttore ci ha tenuto anche a puntualizzare che la testata Veneto Uno è arrivata a svolgere attività di informazione di interesse generale ai sensi della legge 7 agosto 1990 n. 250, nell’unico modo possibile per legge, cioè come organo di movimento politico: portare con l’informazione la politica alla gente e la gente alla politica è forse il modo più nobile di lavorare per la politica – ha detto.

Per legge, il contributo economico – ha specificato – è riservato a chi svolge attività di informazione di interesse generale, non al partito o al movimento di riferimento; infatti – ci ha spiegato – dal 2006, anno in cui il finanziamento pubblico ai partiti è stato abrogato, Radio Veneto Uno ha conservato il diritto acquisito grazie alla cultura, interesse generale sancito dall’art. 9 della Costituzione.

La testata Veneto Uno dunque era preparata: non facendo più riferimento ad un partito politico o a un movimento, a norma di legge, ha mutato il suo palinsesto, onorando preminenza alla cultura e riservando alla politica lo spazio dovuto, per il diritto-dovere di cronaca, tutelata dal principio costituzionale del pluralismo dell’informazione; noi stessi ne siamo testimoni.

Anche in assenza dell'egida politica, nella citata legge 250/1990, il legislatore ha provveduto a salvaguardare i posti di lavoro creati nell’informazione (la Radio contava 8 dipendenti, di cui 6 giornalisti professionisti).

Oggi si trovano in uno stato di grave difficoltà (sul lastrico); è stato loro negato il diritto di svolgere attività di informazione perché non hanno il requisito di cui all'art. 1 della legge 7 agosto 1990 n. 230, ovvero una copertura radiofonica per l'85 % delle regioni, un ambito nazionale. Radio Veneto Uno non ha mai posseduto questo requisito – ha precisato il Direttore. Per il principio costituzionale del pluralismo dell’informazione, chi opera in ambito locale ha gli stessi identici diritti di chi opera in quello nazionale e la testata Veneto Uno non ha mai presentato domanda per la legge n. 230/1990, ma per l'unica legge che conferisce i requisiti per svolgere attività di informazione di interesse generale, la n. 250 (e non 230) del 7 agosto 1990.

Il diniego che hanno ricevuto è una macroscopica violazione del diritto di fare informazione di interesse generale – ci ha segnalato ancora il Direttore – una grave violazione all'art. 21 della Costituzione, violazione del principio costituzionale del pluralismo dell'informazione (che va a danneggiare anche chi opera in ambito nazionale, ora costretto ad operare in monopolio di fatto).

Gravi violazioni ordite da qualcuno in seno al Dipartimento Editoria, pochi individuati dipendenti pubblici che certo non rappresentano questa prestigiosa Istituzione.

Violazioni oggi rimediabili, a tutela di tutti, per legge, con un ravvedimento in autotutela, non più facoltativo ma obbligatorio per legge, ha concluso il Direttore di Radio Veneto Uno.

Il NES Noi Ebrei Socialisti può solo indicare e menzionare positivamente questa emittente per lo spazio democratico che ci ha offerto e ci offre nel suo servizio di informazione.

Seguono le firme:

NES Noi Ebrei Socialisti


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Per info scrivi a +39 371 349 8062 (WA) o gherush92@gmail.com


Data: 2024-10-13
Autore: NES Noi Ebrei Socialisti

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